martedì 23 dicembre 2014

Auguri di Buon Natale

Giovedì 18 dicembre abbiamo fatto l'assemblea d'istituto, dove si sono esibiti molti ragazzi della scuola e anche alcuni miei compagni di classe.
Vorrei inoltre cogliere questo momento per fare gli auguri a tutte le persone che mi seguono. Buon Natale e buon Anno!

Rocchi, il nostro batterista.

Sfida di ballo.

Ballo di gruppo.

sabato 20 dicembre 2014

Monogramma

Il monogramma è un segno grafico che identifica un'azienda o una persona e per formarlo si utilizzano le lettere del nome e cognome della persona.
Per creare il mio monogramma, inizialmente ho buttato qualche idea su carta, dopodiché ho deciso la migliore e l'ho creata anche sul computer con il programma Illustrator.

A. M.

giovedì 11 dicembre 2014

Light painting

Sabato 6 dicembre con il professore Manfredini abbiamo fatto un laboratorio di light painting, in pratica sono delle fotografie che si creano disegnando con la luce. Per creare queste fotografie siamo andati in sala di posa, che era completamente al buio, la macchina fotografica era impostata a un esposizione di 15 secondi e il diaframma aperto al minimo in modo che potesse entrare meno luce possibile, dopodiché abbiamo illuminato i nostri corpi con dei led colorati.
Blue_Green.

Rgb.
Ciao.

sabato 6 dicembre 2014

Storia della fotografia

Con l'apparecchio, inventato da Auguste e Louis Lumiére, si possono raccogliere, attraverso una serie  di prove istantanee, tutti i movimenti che, attimo dopo attimo, si sono succeduti davanti all'obbiettivo, e di riprodurre poi questi movimenti in una proiezione, a grandezza naturale, davanti ad una sala intera, delle loro immagini su uno schermo. Alcuni testimoni dell’epoca raccontano di come il pubblico reagì clamorosamente ad una delle prime proiezioni proposte dai Lumiere al pubblico. A Parigi durante la proiezione di L’Arrive d’un train en gare de la Ciotat (L’arrivo del treno alla stazione di Ciotat), un filmato girato dai Lumiere che mostrava un semplice frammento di vita quotidiana all’interno di una stazione ferroviaria: uomini e donne che attendono a un binario l’arrivo di un treno. Dopo pochi secondi dall’inizio del film, gli spettatori si accorgono che il treno tanto atteso comincia ad avanzare e ad avvicinarsi sempre più. Molti di loro spaventati per ciò che stavano vedendo si coprirono il volto quasi a voler parare il colpo, altri abbandonarono impauriti la sala… Le persone ebbero queste reazioni perché era la prima volta che l'uomo assisteva ad una rappresentazione così fedele alla realtà.

giovedì 27 novembre 2014

Foro stenopeico

Nel nostro ultimo laboratorio di alfabetizzazione con il professor Manfredini abbiamo lavorato sul foro stenopeico. Quest'ultimo è un foro realizzato su uno dei quattro lati di una camera oscura portatile, abbiamo fatto questo laboratorio per comprendere meglio il principio ottico su cui si basa la fotografia. Questo strumento permette di realizzare delle vere fotografie, bisogna mettere un foglio di carta fotosensibile all'intero della scatola, il foglio riesce a catturare l'immagine che viene proiettata al suo interno. Per creare la nostra fotografia siamo andati in giardino, dove il professore ha posizionato la camera oscura su un cavalletto e dopodiché ha aperto il foro da cui è entrato un fascio luminoso che ha proiettato sulla parete opposta rispetto a quella del foro la nostra immagine. E a causa di questo avvenimento noi vediamo l'immagine capovolta e invertita. Dopo circa 40 secondi il professore ha richiuso il foro e siamo andati in camera oscura, dove il foglio di carta fotosensibile è stato sottoposto al trattamento dei bagni di sviluppo, arresto e fissaggio. Abbiamo così ottenuto il negativo dell'immagine, e per avere il positivo, abbiamo messo a contatto il nostro negativo con un nuovo foglio di carta fotosensibile, abbiamo esposto i fogli attaccati alla luce per un giusto tempo di esposizione e infine abbiamo sottoposto il secondo foglio ai bagni di sviluppo, arresto e fissaggio.

Positivo

Backstage
Negativo

sabato 22 novembre 2014

Videoclip

Il mio videoclip è una sequenza di foto che sono collegate al significato della canzone. La canzone parla d'amore e di una coppia di giovani che dichiarano di amarsi l'uno per l'altra. L'ho interpretata con delle immagini significative che raccontano quello che provo quando ascolto la canzone. I movimenti delle immagini assecondano il ritmo della canzone.

sabato 15 novembre 2014

La camera oscura portatile

Sabato 8 novembre con il professore Manfredini abbiamo iniziato un nuovo laboratorio, creare una camera oscura portatile.
Abbiamo usato i seguenti oggetti: una scatola di scarpe in cartone, tempera nera, nastro adesivo, foglio trasparente lucido e una lente convergente.
Per iniziare abbiamo tagliato una piccola parte della scatola e del coperchio e abbiamo dipinto tutta la parte interna con la tempera nera. Abbiamo utilizzato la parte di scatola tagliata per creare una finestra centrata così da formare un rettangolo che servirà da schermo mobile per l'immagine,  abbiamo poi applicato il foglio di carta da lucido per coprire tutto lo spazio ritagliato. Nell'altra parte di scatola, abbiamo creato un foro che è l'obiettivo della piccola camera oscura e ci abbiamo applicato una lente convergente. Infine abbiamo attaccato il coperchio alla scatola con il nastro adesivo.
Per verificare il funzionamento della camera oscura, abbiamo posizionato la scatola davanti a un "soggetto" ben illuminato e muovendo avanti e indietro lo schermo abbiamo ottenuto l'immagine "a fuoco" cioè nitida.



      

sabato 8 novembre 2014

Il Fotogramma

Giovedì in laboratorio il professore ci ha fatto creare un fotogramma, cioè una foto senza macchina fotografica, ma a differenza del chimigramma, questa foto l'abbiamo creata in camera oscura. Abbiamo preparato tre vasche, sviluppo, arresto e fissaggio come nel laboratorio precedente.
Per creare il nostro fotogramma, abbiamo portato da casa dei piccoli e semplici oggetti, poi abbiamo preso un foglio di carta fotosensibile e l'abbiamo posizionato sotto una lampadina. Sopra il foglio abbiamo appoggiato i nostri oggetti, dopodiché il professore ha acceso la lampadina per una frazione di secondo, in modo che la luce facesse effetto sulle parti del foglio senza oggetti, rendendole così più scure. Questo è avvenuto perché la presenza degli oggetti ha preservato il foglio all'esposizione, perciò i sali d'argento presenti sulla carta non hanno modificato il loro aspetto. Dopo questo ohi immerso il mio foglio nello sviluppo, che ha annerito le parti esposte alla luce della lampada.
Poi ho inserito il foglio nell'arresto che blocca la funzione dello sviluppo e infine nella vasca del fissaggio che rende l'immagine inalterabile.
Finite le vasche ho lavato la foto sotto l'acqua corrente, e poi l'ho appesa a un filo per farla asciugare.
Nel mio fotogramma ho voluto rappresentare due paperelle sull'acqua e una semplice bicicletta.


In riva al fiume

giovedì 30 ottobre 2014

Il Chimigramma


Giovedì in classe il professore ci ha fatto creare due chimigrammi, ovvero delle foto senza macchina fotografica. Abbiamo preparato quattro vasche, la prima per lo sviluppo, la seconda per l’arresto, la terza per il fissaggio e l’ultima una semplice vaschetta d’acqua per il risciacquo. Per la prima fotografia ho messo la mano nella vasca dello sviluppo e poi su un foglio di carta fotosensibile. Ho notato che dove avevo appoggiato la mano il foglio si era annerito, dopodiché ho immerso il foglio nella vasca dell’arresto. Lo scopo di questa vasca è quello di bloccare l’azione dello sviluppo ed evitare il contatto con il fissaggio. Infine il foglio viene immerso nella vasca del fissaggio, che ha la funzione di togliere i sali d'argento dal foglio fotosensibile, che appunto fissa l'immagine. E abbiamo poi lasciato riposare le foto nella vasca con l'acqua, e poi risciacquate sotto acqua corrente. Per la seconda foto ho intinto un pennello nella vasca del fissaggio e ho schizzato il foglio, il quale si è schiarito nei punti con le gocce, perché ha perso i sali d'argento. In seguito a questo, ho rifatto i quattro passaggi nelle vasche come con la foto precedente. Nella prima immagine ho riprodotto la mia mano; nella seconda dei semplici schizzi.


Gocce di felicità


Sempre mancina





sabato 18 ottobre 2014

Visione del film "Flags of our fathers"

Per concludere la lezione "A che cosa serve la fotografia?" il professore Manfredini, ci ha fatto guardare un film dal titolo "Flags of our fathers" di Clint Eastwood. Questo film si basa su una fotografia scattata da Joe Rosenthal durante la battaglia di Iwo Jima, dove vengono ritratti cinque marines e un marinaio intenti ad issare una bandiera statunitense sul monde Suribachi. Il dipartimento militare che visionò la foto, estremamente simbolica, ritenne di poterla usare come potente mezzo di propaganda per dare l'idea di una guerra vittoriosa e per raccogliere contributi economici popolari. Poco dopo chiese di identificare gli uomini ritratti nella foto, ma solo Ira Hayes, René Gagnon e John "Doc" Brandley furono localizzati e riportati negli Usa; gli altri erano caduti in battaglia.

Foto di Joe Rosenthal.


sabato 11 ottobre 2014

Visita alla mostra "350 anni della Gazzetta di Mantova"

Il giorno mercoledì 8 ottobre, accompagnati dalle professoresse Marangoni e Lanzafame, siamo andati alla mostra 350 anni della Gazzetta di Mantova, presso le frutterie di Palazzo Te che custodivano le pagine di giornale più antiche e significative e i metodi di stampa usati dal 1600 ad oggi.



                                                                          



                                                                           

giovedì 9 ottobre 2014

Che cos'è la fotografia?

La fotografia è un modo di esprimersi e di esprimere quello che proviamo.



                                                                           
                                                                           





La fotografia può essere un esempio da cui prendere spunto per delle pubblicità.



 

     











     


sabato 4 ottobre 2014

Autoritratto

Ciao mi chiamo Arianna, frequento la classe 3AG di grafica e comunicazione del Carlo D'Arco. Seguitemi e vedrete tutti i lavori che faremo.
Questo è stato il nostro primo lavoro con photoshop, abbiamo creato una specie di carta d'identità con delle foto che ci rappresentano.